Concetta
Cari amici, apro questa discussione per cercare di individuare, con l'aiuto di chi vorrà partecipare, quale sia la tipologia, o meglio il genere letterario che, ai giorni nostri, appassiona maggiormente.
A me sembra che i racconti di tipo "fantasy", "horror" e, perché no, anche la letteratura di matrice erotica siano quelli che catturino maggiormente l'attenzione dei lettori.
Che ne dite? Quali sono le vostre preferenze di lettura e/o scrittura?
Giovanni
Credo anche io che siano i generi più letti. Non si spiega come mai uno scialbo "50 sfumature" per quanto criticato si venda in 50 milioni di copie. Ha fregato tutti, incluse le perone scontente e ora si presenta con il cofanetto natalizio della trilogia pronto ancora a vendere altre migliaia di copie per la gioia di tutti.
Ai generi venduti aggiungerei anche il thriller in tutte le forme (legal e non).
Io non leggo narrativa di genere se escludiamo Stephen King, ma leggo molto e di tutto tranne best seller. Scrivo di narrativa tradizionale, quella che mi mette a confronto con grandi autori americani, inglesi, russi (non conosco italiani che la facciano da maestri in questo genere) e che mi fa uscire con le ossa rotte, per quanto i miei scritti piacciano. Ho pubblicato ben otto racconti per un editore romano in due anni, poi ho realizzato una mia antologia includendo 5 di questi racconti pubblicati di cui possiedo tutti i diritti e sono sbarcato su Amazon e su Kobo a luglio scorso con "Deve accadere" e nonostante recensioni buone, una presentazione dal vivo dopo aver realizzato il cartaceo non decolla affatto, proprio perché non è un bestseller con editore e comunque non è del genere che si legge oggi. Ho dovuto anche lottare molto (ben tre mesi) per aver comprato miei codici ISBN presso l'agenzia italiana e poi essermi affidato a una piattaforma di pubblicazione che ha marcato l'ISBN come suo. L'ho rimosso e ora è solo su Amazon, Kobo e inMondadori dopo tre mesi di agonia. Cosa che non farò più. Infatti, il secondo, "Viaggio dentro una storia", pubblicato a inizio dicembre, è e resterà solo su Amazon, Kobo e inMondadori. Sto pensando come farlo arrivare su Apple. Serve un po' di tempo, ma al momento non mi preoccupa. Le vendite sono ferme. Non so farmi promozione e il genere non piace.
giovanniventuri.com/
ArmandoRggr
Ciao Concetta e Giovanni,
Sicuramente i romanzi di matrice erotica, sexy e di attualità tirano... ma bisogna farci una bella azione di PR! Come sicuramente è stato fatto per 50 sfumature di grigio... Lì hanno investito tanti tanti soldi in PR che poi ha funzionato... almeno per i primi due libri della trilogia... poi chi li ha letti non ce l'ha proprio fatta ad arrivare al terzo!
Altri generi come horror (in particolare trovo molto trendy il settore "Vampiri & Licantropi") e fantasy sono dei sempre verdi.
Sicuramente per mia passione e sfruttando l'interesse internazionale io ho scritto un romanzo (fiction) storico ambientato nel periodo imperiale romano (in particolare sotto il principato di Nerone)... In USA, Australia, UK, Spagna, Germania questo genere va molto bene! Complici, come sempre (come per i vampiri), film, serie TV e videogiochi...
www.therevengeoftheninth.com
Giovanni, nel forum trovi risposte alle tue domande di come approcciare iTunes! Magari producendo un MSB...
RitaCarlaFrancescaMonticelli
La gente legge soprattutto narrativa di genere straniera, dal thriller al fantasy, dal young adult all'erotica. Per qualche motivo l'autore straniero, che ha avuto successo all'estero, attira di più. Talvolta anche se non ha avuto successo. Il nome straniero attira di più.
Credo che in generale il genere che va per la maggiore sia il thriller. È molto da spiaggia, poco impegnativo, alla portata di tutti, ma molto inflazionato. In altre parole, ci sono ottimi libri, ma soprattutto un sacco di schifezze, che però piacciono ugualmente, perché la maggior parte dei lettori non sono affatto esigenti (soprattutto quelli da spiaggia).
Personalmente leggo un po' di tutto, ma preferisco la narrativa di genere, perché so più o meno cosa aspettarmi. Il mio autore preferito è Thomas Harris. Peccato che sia poco prolifico. Al di là di Harris leggo molta fantascienza, soprattutto i thriller tecnologici (tipo Crichton). Ma poi tra i miei autori preferiti c'è Grisham, che è molto meno di genere di quanto sembri, e la Cornwell, soprattutto nel suo filone non-Scarpetta (anche se ho letto anche quelli di Scarpetta, ovviamente). E poi adoro il romanzo storico egiziano.
Quanto a scrivere, mi piacciono le storie che mescolano azione, avventura e thriller, preferibilmente in un contesto fantascientifico, anche se l'ultimo romanzo che ho scritto (finito l'altro giorno) è un crime thriller. Nello scrivere mi rifaccio molto allo schermo, sia grande che piccolo. Ho una visione delle storie che si basa sulle immagini. Come temi, il mio argomento preferito è il fatto che il concetto di bene e quello di male possono avere significati diversi se visti da prospettive diverse. Questo tema ritorna in tutte le mie storie, che sono caratterizzate dalla presenza di antieroi. A questo proposito forse si capisce perché sono una fan di Thomas Harris e perché Hannibal Lecter sia il mio personaggio letterario preferito in assoluto. Inarrivabile :)
balestra_max
Quest'estate, girando per librerie, ho cercato di fare attenzione agli scaffali dei romanzi di genere per farmi un'idea di cosa leggessero gli Italiani. Le mie conclusioni, sulla base si intende di un'esplorazione limitata e personale, sono le seguenti:
Il genere più diffuso rimane il thriller in tutte le sue varianti (commissari, avvocati, investigatori, ecc.), e anche il noir. Il romanzo storico, soprattutto classico (antica Roma ecc.) tira molto. E anche il mistery storico alla "Il Codice Da Vinci". Il fantasy e l'horror sono sempre verdi, mentre la fantascienza e il techno-thriller sembrano essere un po' in ribasso.
ArmandoRggr
Meno male che anche in Italia Roma antica tira molto! :) Allora ci sono speranze anche per me
Concetta
Meno male, Armando Rggr! Due delle sette donne del mio "Sette giri di donna" (Concetta) appartengono al passato classico dell'Antica Roma!
Questo è il Forum degli Scrittori italiani Indipendenti
L'intento è quello di fornire un spazio dedicato ai lettori ed uno per gli autori che potrebbero avere esigenze diverse.
RitaCarlaFrancescaMonticelli
Diciamo che quello che troviano nelle librerie rispecchia quello che ci propone l'editoria tradizionale e non necessariamente ciò che gli italiani vorrebbero leggere. Alla fine la gente legge quello che trova.
L'Italia è un caso assolutamente particolare per quanto riguarda la fantascienza. Forse è l'unico Paese in cui è un genere di nicchia, in tutto il resto del mondo (a partire dalla vicina Francia) è uno dei più gettonati.
Ricordo quando sono stata a Marsiglia un paio di anni fa e sono entrata in una libreria, dove ho scoperto con stupore che lo scaffale della fantascienza era più grande di quello dei thriller/polizieschi (che era comunque bello grande). Praticamente c'erano le opere tradotte di tutti i più grandi autori internazionali contemporanei, cosa che da noi ce la sognano. E così i lettori di fantascienza italiani si devono affidare a Urania e pochi altri editori oppure imparare l'inglese e comprare i libri in lingua. Per fortuna adesso ci siamo noi indipendenti :)
Dalla mia esperienza come autrice di fantascienza, posso dire che i lettori italiani di questo genere non sono affatto pochi, fortunatamente ;)
Concetta
Chissà come mai, Rita, gli italiani non sono grandi amanti del genere..?
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RitaCarlaFrancescaMonticelli
Ma non è vero che gli italiani non sono amanti del genere. È proprio questo che dico. Basta vedere gli incassi dei film di fantascienza per rendersi conto che gli italiani amano la fantascienza, per non parlare delle varie convention a tema. È l'editoria tradizionale che per qualche motivo non ha mai spinto questo genere.
Non mi chiedere perché, davvero non lo capisco. Paura di provare qualcosa di "nuovo"? La fantascienza però è da un bel po' di tempo che non è qualcosa di nuovo.
Rimane un mistero.
Forse nasce dall'errata convinzione che la fantascienza sia un genere solo maschile e che la maggior parte dei lettori sono donne. La seconda è vera, ma la prima mica tanto.
Se la fantascienza vende in tutto il mondo, evidentemente la leggono anche le donne. Perché mai in Italia dovrebbe essere diverso?
Io sono una donna e leggo (e scrivo) fantascienza. Ti assicuro che ne conosco molte altre.
Il problema è che se nelle librerie reali o virtuali non si trovano libri di fantascienza in italiano o se ne trovano pochi (purtroppo è così), nessuno potrà leggerli.
È un po' un cane che si morde la coda.